La seconda giornata giornata del soggiorno del Presidente della Repubblica d’Albania, Bujar Nishani, è stata caratterizzata dalla visita dei paesi costituenti l’Unione Arbëria (San Demetrio Corone, Santa Sofia D’Epiro, San Cosmo Albanese, Vaccarizzo Albanese e San Giorgio Albanese).
La giornata ha avuto inizio a San Cosmo Albanese, dove la delegazione albanese capeggiata dal presidente Nishani è stata accolta dal sindaco di San Cosmo Albanese, Cosmo Azzinnari (Presidente dell’Unione Arbëria), da tutti i sindaci dell’Unione Arbëria e da altre personalità, il prefetto di Cosenza dott. Gianfranco Tomao e altri sindaci. Qui il presidente Nishani ha fatto omaggio con un bouquet floreale al busto del poeta Zef Serembe e successivamente la manifestazione è continuata presso l’auditorium di San Cosmo Albanese, dove il presidente Nishani ha portato i saluti al popolo arbëresh. Hanno altresì preso parte alla manifestazione il prefetto di Cosenza, dott. Gianfranco Tomao, Cosmo Azzinnari, sindaco di San Cosmo Albanese, Cesare Marini, sindaco di San Demetrio Corone, Gianfranco Ceramella, sindaco di Santa Sofia D’Epiro, Gianni Gabriele, sindaco di San Giorgio Albanese, Antonio Pomillo, sindaco di Vaccarizzo Albanese e Neritan Ceka, ambasciatore albanese in Italia. La giornata è continuata con la visita del presidente a Vaccarizzo Albanese, dove il presidente si è intrattenuto presso il museo del Costume Arbëresh, e con la visita a San Giorgio Albanese dove il presidente Nishani è stato accolto dall’amministrazione comunale e dove ha avuto modo di visitare la pinacoteca locale.
Nel pomeriggio la delegazione si è spostata a San Demetrio Corone dove il presidente Nishani ha pranzato presso il noto ristorante “Corsini”, ristorante che porta il nome dell’omonimo cardinale che volle il Collegio Italo-Albanese, sito in San Benetto Ullano e successivamente spostato a San Demetrio Corone; qui il presidente e tutta la delegazione ha avuto modo di prendere contatto con la cucina calabrese e italiana. Molto toccante e intrisa di significato è stata la manifestazone svoltasi presso la sala consiliare di San Demetrio Corone, vera e propria capitale culturale dell’Arbëria ; qui il presidente Nishani, visibilmente emozionato, ha ringraziato il popolo italiano e arbëresh “per la vicinanza al popolo albanese e per il prezioso contributo dato dagli italo-albanesi alla cultura albanese” – e ancora, rivolgendosi alle attuali generazioni di arbëreshë, “mi inchino e omaggio le attuali generazioni arbëreshë per aver mantenuto con così tanta forza e onore la cultura arberesh che è stata importante e per l’Albania e per l’Italia”.
Durante la manifestazione il presidente Nishani ha conferito “L’onore alla bandiera” al poeta e scrittore Girolamo De Rada, massima onorificenza post-mortem, definito dal presidente albanese “vera stella del panorama arbëresh”, e il premio “Naim Frashëri” al poeta e cantautore Giuseppe Cacozza, massima onorificenza a livello culturale.
A San Demetrio Corone, la delegazione ha altresì visitato il Collegio Italo-Albanese di Sant’Adriano, sede dove hanno studiato personaggi storici albanesi come Luigj Gurakuqi e Alexander Xhuvani , e l’annessa chiesa millenaria di Sant’Adriano. A conclusione della giornata, il presidente si è recato a Macchia Albanese, per rendere omaggio alla tomba del vate arbëresh Girolamo De Rada e in fine a Santa Sofia D’Epiro.
Sicuramente una giornata proficua e festosa per tutta l’Arberia. Prevale il fatto che, Bujar Nishani, nonostante non fosse il primo presidente della Repubblica d’Albania a visitare le comunità albanesi in Italia, ha avuto l’idea e il merito di onorare la stella luminosa di Girolamo De Rada, che tanto si spese per la causa albanese.
Demetrio Liguori
Credits: foto Achille Altimari, Adriano D’amico e Demetrio Liguori